L'Arte dell'Illuminazione:
Luci, Colori e Atmosfera
Esplora l’importanza dello studio dell’illuminazione, spesso trascurato o improvvisato. In realtà, le luci svolgono un ruolo vitale nel conseguire risultati finali sorprendenti.
Da un punto di vista tecnico, la progettazione della luce implica la misurazione in due unità di misura diverse in base al flusso luminoso: il Lux, che indica la quantità di luce su un’area specifica o in un ambiente, e il Lumen, che rappresenta la potenza luminosa di un corpo illuminante.
Illuminazione Residenziale
Solitamente, in un ambiente residenziale, si incontrano quattro tipi di illuminazione. Non è necessario utilizzarli tutti, ma spesso si combinano tra loro.
- Luce principale: Illumina l’intera stanza e viene usata per spostarsi in casa.
- Luce di servizio: Usata per illuminare specifiche aree, come la zona di lavoro in cucina.
- Luce emozionale: Impiegata per illuminare zone specifiche, come una parete con finitura materica o una parete in pietra. La luce radente esalta i volumi e forma ombre.
- Luce puntuale: Utilizzata per illuminare oggetti specifici, come pendenti su una penisola o sopra comodini. Ci sono anche dei faretti con ottiche inferiori a 40 gradi che consentono di illuminare punti specifici senza coinvolgere tutto l’ambiente.
Colore e Temperatura della Luci
Un aspetto di estrema importanza da considerare riguarda la temperatura e il colore della luce, entrambi fattori cruciali per creare l’atmosfera desiderata in un ambiente. Misurata in gradi Kelvin, la scala della luce rivela diverse sfumature: a 4000 gradi Kelvin, troviamo una luce bianca, che ricorda la lucentezza naturale del giorno. Mentre al di sotto dei 4000 gradi Kelvin, la luce gradualmente assume una tonalità più gialla e accogliente, mentre al di sopra di questa soglia, oltrepassando i 4000 gradi, tende ad assumere una tinta più fredda, virando verso il blu.
La luce bianca emessa a 4000 gradi Kelvin si rivela particolarmente adatta nelle aree di lavoro di una cucina, in quanto non distorce i colori degli ingredienti, offrendo una percezione nitida e accurata. Nel contesto residenziale, la tonalità più diffusa si attesta intorno ai 3000 gradi Kelvin, una luce bianca dalla sfumatura leggermente più calda e avvolgente, che contribuisce a mantenere un’atmosfera contemporanea e accogliente.
Frequentemente, nelle zone domestiche, si preferiscono luci con una temperatura al di sotto dei 3000 gradi Kelvin per illuminare pendenti, lampade da tavolo o da terra, poiché generano un’aura di calore e intimità.
Raramente si opta per temperature di colore superiori ai 4000 gradi Kelvin nell’ambito residenziale, a meno che non sia espressamente richiesto dal cliente, considerando che la luce più fredda potrebbe risultare eccessivamente asettica e compromettere l’atmosfera accogliente dell’ambiente.
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